L'area pubblica

Area pubblica

 

L'unica area pubblica nota dell'abitato fortificato brettio fu indagata nel corso delle prime indagini condotte fra il 1950 ed il 1956. Sul margine Sud-Ovest più elevato del Pianoro Nord rivolto alla valletta centrale insiste l'edificio a pianta semicircolare definito "teatro" sin dalla scoperta, per via della presenza della cavea e dell'orchestra. I sedili della gradinata superiore sono stati intagliati nel banco roccioso naturale; quelli della parte inferiore sono stati costruiti in blocchi di arenaria locale. Si conservano tratti del muro di contenimento della parte più alta delle gradinate (analemma) e del corridoio laterale di accesso ad essa. Il perimetro della cavea raggiunge uno sviluppo lineare di 100 metri circa; il diametro dell'orchestra è di 10 metri circa. L'edificio si presenta, però, di difficile interpretazione. Ha, infatti, subito durante i secoli ingenti spoliazioni, che ne hanno seriamente compromesso l'aspetto originario; inoltre non si ha più traccia di alcuni elementi documentati all'epoca dei vecchi scavi, come i blocchi che formavano il margine semicircolare dell'orchestra. Poiché, soprattutto, l'esistenza della scena non è comprovata archeologicamente, sembra corretto considerarlo piuttosto un edificio assembleare di tipo teatrale.
Nell'area orientale a valle sono stati scavati altri edifici con pianta rettangolare, costruiti con blocchi squadrati e con divisioni interne realizzate in ciottoli messi in opera a secco. Alcuni di essi recavano una fronte colonnata.
Un'imponente struttura in blocchi di sostegno e terrazzamento, lunga 42 metri circa e conservata per un'altezza di 4 metri, nota come "Lungo Muro", conteneva la spinta del terreno e regolarizzava il dislivello presente fra la parte inferiore dell'edificio assembleare ed il gruppo più orientale di edifici, fungendo da quinta scenografica.
Oltre l'estremità Est del Lungo Muro sono visibili alcune strutture, recanti muri in blocchi con rifacimenti e ripartizioni interne in ciottoli.

torna all'inizio del contenuto