10 APRILE 2024: APPUNTATE QUESTA DATA!

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Il 10 aprile 2024 è una data che passerà alla storia di Paludi, poiché dopo circa settant’anni dalle prime campagne di scavo, finalmente i reperti di Castiglione tornano a Paludi!

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07 Aprile 2024

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10 APRILE 2024: APPUNTATE QUESTA DATA!

Il 10 aprile 2024 è una data che passerà alla storia di Paludi, poiché dopo circa settant’anni dalle prime campagne di scavo, finalmente i reperti di Castiglione tornano a Paludi!

Dopo cinque anni di impegno, l’amministrazione Graziano è riuscita a mettere a segno un altro importante punto del suo programma elettorale e a coronare il sogno dell’intera comunità paludese, con l’inaugurazione della mostra “SCAVARE RADICI - Il Racconto della scoperta di Castiglione di Paludi” a cura di Donatella Novellis e Serena Guidone, in collaborazione con il Ministero della Cultura e del Parco Archeologico di Sibari, che avverrà il 10 aprile 2024 alle 18:00, presso il Centro Culturale Polifunzionale, sito in piazza Aldo Moro n. 18 a Paludi. La mostra potrà essere visitata dal 10 aprile 2024 fino al 10 febbraio 2025.

L’impegno dell’amministrazione Graziano per i ritorno dei reperti a Paludi è stato costante: dall’istituzione del Museo Civico e del Parco Archeologico di Castiglione di Paludi diretti dalla dott.ssa Donatella Novellis fino alla sottoscrizione dell’accordo per la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale della Sibaritide e del Pollino (con quattordici comuni della Sibaritide, un’Arcidiocesi ed una Diocesi, un Museo d’impresa, tre Musei privati, un Parco Nazionale ed un Ente gestore di due Riserve ambientali), che porterà alla nascita della Rete dei Musei della Sibaritide.

Le prime campagne di scavo delle rovine di Castiglione sono iniziate a partire dagli anni ’50. Dopo la necropoli di Piano Agretto, gli scavi hanno portato alla luce l’imponente cinta muraria, con la monumentale Porta Est e le due torri circolari, l’area pubblica con un teatro ed alcuni edifici a pianta rettangolare e, nella porzione centrale del Piano Nord, un’area di abitazioni private nota come “Abitato Nord”.

Le indagini approfondite condotte nel Parco Archeologico di Castiglione di Paludi, sono state principalmente due: la prima (1978-1980) diretta da Pier Giovanni Guzzo e la seconda (1981-1995) dirette da Silvana Luppino.

In queste campagne di scavo sono stati portati alla luce molti reperti, principalmente oggetti che facevano parte di corredi funerari, rinvenuti negli scavi della necropoli di Piano Agretto, nell’abitato e nella zona della Porta Est.

Dopo settant’anni circa dall’inizio delle prime campagne, finalmente alcuni di questi reperti ritornano dove sarebbero sempre dovuti essere.

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Ultimo aggiornamento: 07/04/2024, 20:06